Pane nel mondo: Perunarieska, pane finlandese alle patate

Ho rifatto "Perunarieska, pane finlandese alle patate" ma solo mezza dose e con l'aggiunta di pochissimo licoli, per il resto è identico alla ricetta riportata nel post dalla Cuochina pubblicata nel blog "Quanti modi di fare e rifare" con la tag "il pane nel mondo" nella quale c'è anche una spiegazione sintetica della storia di questo pane:
Nei paesi nordici abbonda la coltivazione delle patate, così molte ricette sono state create per consumare in tanti modi diversi questo tubero.
La ricetta originale, tratta da questo sito, spiega  tra le altre cose, che la farina usata era quella di orzo ma si può usare farina integrale, di avena e tante altre. Viene consigliamo di non usare farina bianca, perché il gusto ne perderebbe essendo un prodotto rustico.
Per altre notizie, rimando al blog della Cuochina.

Grazie Cuochina, i tuoi suggerimenti sono sempre eccellenti!

Perunarieska, pane finlandese alle patate  

Ingredienti per 3 pezzi
80 g farina di farro integrale
100 g purè di patate rosse
20 g licolsalvia
1/2 uovo
poco sale
poco olio evo

Preparazione
Ho preparato il purè facendo bollire alcune patate rosse fino a farle ammorbidire e poi schiacciate con lo schiaccia patate.
Ho mescolato tutti gli ingredienti insieme fino a incorporarli bene, senza impastare per evitare che l'impasto diventi duro. Ho formato una palla e lasciato a temperatura ambiente per un'ora circa, quindi l'ho messa in frigo per tutta la notte.
L'indomani mattina ho lasciato a temperatura ambiente per un paio d'ore, quindi ho infarinato leggermente il piano di lavoro e diviso l'impasto in 3 parti che ho arrotondato con le mani appena unte di olio evo. Ho appiattito ogni pallina, formando dei cerchio di un centimetro di spessore. 
Ho trasferito i dischi su una teglia coperta da carta forno, con una spatola di acciaio ho creato delle linee a losanghe.
Ho fatto cuocere per circa 15 minuti a 210°C fino a quando i pani sono diventati di un bel colore dorato.  Sono ottimi spalmati di burro.
Rimangono freschi per alcuni giorni, ma si possono anche congelare. Riscaldarli prima di servire.



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Commenti

  1. Ottima versione sicuramente, cara Socia! Da provare al più presto :-) Un abbraccio

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  2. Semplice da fare pur pazientando per i tempi intermedi. Già che ci sono vado a trovare Ornella. Buon proseguimento di settimana.

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