
Quando ero piccola, il nostro vicinato era molto attivo: le comari si scambiavano i trucchi delle loro pietanze. Mia madre se la cavava bene con i dolci ed elargiva il suo sapere alle signore e da queste riceveva i consigli su come fare il risotto o pulire la cicoria, ecc. Era uno scambio alla pari, proprio come facciamo noi blogger ^-^ anche se non siamo vicini di casa ma, molte volte, ci troviamo all'altro capo del mondo ^-^.
Molto spesso, mia madre preparava i savoiardi per la prima colazione, molte mattine, dopo il risveglio erano pronti questi biscotti da inzuppare nel latte.
Certamente non sono i Savoiardi che tutti conoscono, friabili, vaporosi e che si utilizzano per il tiramisù.
No, no! Sono dei biscotti facilissimi da fare, basta solo unire gli ingredienti ed il gioco è fatto. Ma hanno un loro fascino!
Mio padre, per non far affaticare mia madre, aveva modificato la macchina con la manovella per fare la salsa di pomodori in macchina per i Savoiardi: aveva aggiunto una bocchetta liscia da un lato e zigrinata dall'altro. Con questa, era uno scherzo fare tanti Savoiardi. Sino a non molto tempo fa veniva ancora usata dal parentado.
Recentemente mia sorella mi ha dettato la ricetta che usava la mamma. Gli appunti risalgono, a dir poco, a 50 anni fa.
Per sfamare quattro bambini quali eravamo, ne faceva una quantità industriale: 1 Kg di farina, 350 gr di zucchero, 5 uova intere, 200 gr di olio evo, 1 bustina di ammoniaca (20 gr), un poco di latte tiepido per sciogliere l'ammoniaca e la buccia grattugiata di un limone.

Mia sorella mi ha anche detto che la ricetta per savoiardi, riportata sulla bustina dell'ammoniaca, utilizzava gli stessi ingredienti con delle varianti nelle quantità: 500 gr di farina, 2 uova, 70 gr di olio, 130 gr di zucchero, 60 gr di latte, 20 gr di ammoniaca (una bustina), vanillina.
Onestamente non so se è nata prima la gallina o l'uovo ^-^!
Cioè, se è stata mia madre che ha copiato la ricetta dalla bustina di ammoniaca, oppure se la ditta che produce questa ammoniaca l'ha presa dalla tradizione popolare ^-^!
Ho provato a farli, seguendo, approssimativamente, il procedimento di mia madre, adeguando le quantità alle mie esigenze.
400 gr di farina
130 gr di zucchero
2 uova intere
60 gr di olio evo
10 gr di ammoniaca (1/2 bustina) ****
poco latte tiepido per sciogliere l'ammoniaca
la buccia grattugiata di 1/2 limone


Ho sciolto lo zucchero con le uova, unito l'olio e l'ammoniaca sciolta nel latte tiepido e la buccia grattugiata del limone. Ho mescolato con la frusta ed aggiunto, poco per volta, la farina che, con l'aiuto di una spatola, ho incorporato nell'impasto che deve essere morbido ma gestibile.
Se è troppo morbido, aggiungo un poco di farina; se è troppo duro, aggiungo un poco di latte.
Ho tirato dei bastoncini abbastanza paffutelli, dividendoli in tocchetti di 5 cm circa. Con i rebbi di una forchetta ho creato dei canaletti sui tocchetti.


Ho inzuppato la parte scanalata nello zucchero semolato, ho tirato i tocchetti allungandoli.
Li ho allineati nella leccarda ricoperta da carta forno ed infornati a 180°C per 15 minuti circa.
Per l'indomani, la colazione con i savoiardi da inzuppare nel latte e caffè era assicurata ^-^!
Mia madre con lo stesso impasto faceva anche dei dolci arrotolati, ripieni di marmellata di uva fatta da lei, li ho fatti anch'io..... Ho usato la marmellata di arance amare home made, sono strepitosi!

E' difficile smettere di mangiarli!


Ho appiattito l'impasto su cui ho appoggiato la marmellata (è preferibile che la marmellata sia un poco duretta, altrimenti fuoriesce dall'impasto), ho ripiegato i lembi sulla marmellata, sigillando i bordi, e ricoperto la parte superiore di zucchero semolato.
Fatto cuocere a 180°C per 20 minuti circa.
Appena si è intiepidito ho dato dei tagli con una spatola tagliente.

Considerazioni:
**** Dato che è difficile procurarsi l'ammoniaca per dolci, ho provato a rifarli sia con il lievito per dolci che con cremor tartaro che con bicarbonato di sodio. Nessuno di questi lievitanti sostituisce degnamente l'ammoniaca. Ma con 10 gr di lievito per dolci ed una puntina di bicarbonato di sodio (solo una puntina, altrimenti dà un sapore amarognolo) si riesce a fare dei buoni Savoiardi croccanti