Pane nel mondo: No-knead bread

Come si fa a resistere alle tentazioni dalla nostra Cuochina? Recentemente ci ha mostrato il tanto rinomato e conosciuto "No-knead bread", pubblicato nel blog "Quanti modi di fare e rifare" con la tag "il pane nel mondo" corredato da una spiegazione sintetica di questo pane:
"Le origini di questo procedimento per fare e cuocere il pane, ormai diventato famoso in tutto il mondo, sono incerte. 
Si pensava che il pane no-knead fosse stato descritto per la prima volta in un libro di cucina scritto dalla panettiera californiana Suzanne Dunaway nel 1999, però si ritiene anche che alcuni riferimenti su questo metodo di impasto fossero presenti già prima della fine degli anni '90 in Italia".
Per altre notizie rimando al blog della Cuochina

Non vedevo l'ora di farlo anche io, nonostante il caldo afoso. E l'ho fatto! Adattandolo ai miei tempi ed alla stagione corrente

Grazie Cuochina, i tuoi suggerimenti sono sempre eccellenti!


Ingredienti:
500 g farina di forza, 12% di proteine
350 ml di acqua t.a.
2 cucchiai di olio evo
1 g di lievito di birra secco
6 g di sale 
In una grande ciotola ho setacciato la farina con il sale, versato il lievito al centro ed unito l'acqua. Ho mescolato con un cucchiaio quanto basta per far amalgamare bene tutti gli ingredienti.
Ho messo il coperchio della ciotola ed ho lasciato lievitare per 5 ore (la Cuochina consiglia 12 ore, ma in questo periodo le temperature sono abbastanza alte), in un posto fresco. 
Eccolo dopo solo 5 ore di lievitazione! Ho spolverato  abbondantemente di farina il piano lavoro ed ho fatto per tre volte una piega a 3 (dalla Cuochina c'è il passo passo).
Ho arrotondato l'impasto ben infarinato e l'ho riposto nuovamente nella grande ciotola col coperchio. L'impasto era molto gonfio per questo l'ho messo nel frigo per due ore circa, nel ripiano meno freddo. 
Quindi ho acceso il forno alla temperatura di 250°C e, quando mi segnalava che era arrivato a 200°C, ho inserito dentro la pentola di ghisa vuota con il suo coperchio, lasciandola sino alla temperatura di cottura. 
Ho preso la pentola con molta attenzione (scotta moltissimo) ed ho messo dentro l'impasto che era nel frigo dopo averlo pirlato sul piano lavoro infarinato, arrotondandolo, portando i bordi verso l'interno.
Ho fatto cuocere per 30 minuti circa poi senza coperchio ancora per 20 minuti circa a 210°C. Ho tolto il pane dalla pentola e fatto dorare uniformemente ancora per 15~20 minuti.

NB. In questo periodo, causa pandemia, qui dove abito io la farina è quasi introvabile dato che arriva dall'estero. Quella che ho comprato recentemente non mi sembra di qualità eccellente. Per questo, per dare un sapore più intenso al pane, all'impasto ho aggiunto 2 cucchiai d'olio evo e diminuita la quantità di acqua.
Le dosi degli ingredienti in origine sono:
500 g farina di forza, 12% di proteine 
400 ml di acqua t.a.
1 g di lievito di birra secco 
10 g di sale 


Commenti

  1. Bellissimo cara Socia! Nonostante la mancanza di farina eccellente hai sfornato un pane meraviglioso. Speriamo che questa pandemia finisca, per tutto e tutti.Un abbraccio

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