Kumquat (mandarini cinesi) sciroppati

Nel giardino della mia vicina, oltre al meraviglioso albero di daidai, c'è anche un piccolo albero di "kinkan" (Kumquat =mandarini cinesi). L'altro giorno mi ha chiesto se ne volevo, prima che diventassero spugnosi ed inservibili. Non sapevo cosa potevo fare con questo agrume. Parlandone con lei mi ha detto che aveva una vecchia ricetta per preparare "Kinkan shiroppu tsuke"  (Kumquat sciroppati) da usare come (seki-dome) calmante della tosse. 
Dopo un paio di giorni è venuta da me con due vasetti di  Kumquat sciroppati e la ricetta tratta da un giornale datato 1988, mi ha mostrato anche la pagina del giornale che lei custodisce gelosamente.
La figlia che abita nella parte superiore della villetta dei genitori, è stata così carina da cercare, con l'aiuto di Google traduttore, le parole in italiano, come si può ben notare dalla copia che ho inserito qui. 
Posso assicurare che la tosse che mi perseguita in primavera (forse a causa di una sconosciuta e  leggera allergia), ne trova giovamento.
Con una parte di kumquat ricevuti, ho rifatto la ricetta, seguendo pari pari quanto riportato.

Ingredienti
500 g di kumquat   
300 ml di acqua     
500 g di zucchero   
2 cucchiaini di aceto di riso
1 cucchiaio di mirin

Lavare bene kumquat e togliere il peduncolo.

Ad ogni kumquat dare dei tagli verticali, distanti 5 mm l'uno dall'altro. Trasferirli in una ciotola, coprirli di acqua e tenerli da parte per almeno 6 ore.

Trasferirli in una pentola piena d'acqua e farli bollire per 5 minuti. Farli sgocciolare su una stuoia di vimini.

Far sciogliere lo zucchero nell'acqua a fuoco debole, unire kumquat sgocciolati, coprire col coperchio a pelo d'acqua (si può sostituire con della carta d'alluminio appoggiata a pelle), mettere il coperchio alla pentola e far cuocere a fuoco debole per 40 minuti circa.

Prima di spegnere il fuoco, aggiungere l'aceto di riso e mirin.

Travasare i kumquat nei vasi di vetro sterilizzati in precedenza e ricoprirli con lo sciroppo, avvitare il coperchio, capovolgere i vasi per far formare il vuoto d'aria.

Mentre preparavo questi, mi sono ricordata di aver fatto tempo fa qualcosa con gli stessi agrumi, infatti, a dicembre 2009 avevo preparato "Kinkan no kanro ni" (Nettare di kinkan) con la ricetta trovata nel sacchetto della frutta.


Commenti

  1. Che care persone i vostri vicini di casa, gentilissime! Io adoro questi frutti, purtroppo qui non si vendono. L'anno scorso ne avevamo una pianta in negozio e ho preso qualche frutto per i semi, li ho piantati e solo uno è germogliato, ma cresce lento lento..Bellissima ricetta cara Socia! Buona settimana e buon mese!!:-*

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