Pasticciotti leccesi ammodomio
Ho fatto i pasticciotti leccesi, pur non essendo salentina, sono dolci della mia terra perché io sono e mi sento pugliese a tutti gli effetti.
Le mie origini vengono spesso a galla anche se (ma forse proprio perchè) abito all'estero.
Una volta al mese, in un centro di cultura di Kokura (uno dei quartieri di Kitakyushu, città della provincia di Fukuoka-Giappone) faccio una lezione di cucina casalinga italiana. Cerco di far conoscere la cucina regionale italiana.
Il 18 aprile 2011 abbiamo preparato: - Pappardelle ai funghi, - Pollo con patate, - Pasticciotti leccesi.
Durante queste lezioni ci divertiamo molto, tra i partecipanti ci sono anche due "baldi giovanotti" (anche se uno in questo periodo è assente). Dopo aver preparato insieme i piatti, che generalmente sono un primo, un secondo ed un dolce, il momento più atteso è la pappatoia.
Ornella di Ammodomio, dopo aver visto il post della lezione, mi ha chiesto di partecipare alla sua RACCOLTA DI PASTICCIOTTI AMMODOVOSTRO
Per questo motivo ho preferito ritrascrivere qui il mio modo di fare questi dolci buonissimi della nostra terra, dolci che danno dipendenza per quanto sono buoni.
Forse il mio modo di fare i pasticciotti non è il più consono: con la pasta frolla si dovrebbero rivestire delle formine ovali per pasticciotti, riempire di ottima crema pasticciera aggiungendoci un'amarena (facoltativa), quindi ricoprire con altra pasta frolla e sigillare i bordi.
Ma qui dove trovo le formine ovali dei pasticciotti? E tutti gli ingredienti giusti? Per questo ho rivoluzionato il procedimento facendolo ammodomio, usando anche ingredienti home made.
Per 6~8 pasticciotti
Per la frolla
200 gr di farina
80 gr di zucchero alla vaniglia
40 gr di strutto
40 gr di burro
1 uovo intero
2 gr di bicarbonato
un pizzico di sale
aroma arancia
Per la crema pasticciera
100 cc di latte
1 tuorlo
10 gr di amido di mais
40 gr di zucchero alla vaniglia
poco aroma arancia
albume per spennellare
marmellata qb
Le mie origini vengono spesso a galla anche se (ma forse proprio perchè) abito all'estero.
Una volta al mese, in un centro di cultura di Kokura (uno dei quartieri di Kitakyushu, città della provincia di Fukuoka-Giappone) faccio una lezione di cucina casalinga italiana. Cerco di far conoscere la cucina regionale italiana.
Il 18 aprile 2011 abbiamo preparato: - Pappardelle ai funghi, - Pollo con patate, - Pasticciotti leccesi.
Durante queste lezioni ci divertiamo molto, tra i partecipanti ci sono anche due "baldi giovanotti" (anche se uno in questo periodo è assente). Dopo aver preparato insieme i piatti, che generalmente sono un primo, un secondo ed un dolce, il momento più atteso è la pappatoia.
Ornella di Ammodomio, dopo aver visto il post della lezione, mi ha chiesto di partecipare alla sua RACCOLTA DI PASTICCIOTTI AMMODOVOSTRO
Per questo motivo ho preferito ritrascrivere qui il mio modo di fare questi dolci buonissimi della nostra terra, dolci che danno dipendenza per quanto sono buoni.
Forse il mio modo di fare i pasticciotti non è il più consono: con la pasta frolla si dovrebbero rivestire delle formine ovali per pasticciotti, riempire di ottima crema pasticciera aggiungendoci un'amarena (facoltativa), quindi ricoprire con altra pasta frolla e sigillare i bordi.
Ma qui dove trovo le formine ovali dei pasticciotti? E tutti gli ingredienti giusti? Per questo ho rivoluzionato il procedimento facendolo ammodomio, usando anche ingredienti home made.
Per 6~8 pasticciotti
Per la frolla
200 gr di farina
80 gr di zucchero alla vaniglia
40 gr di strutto
40 gr di burro
1 uovo intero
2 gr di bicarbonato
un pizzico di sale
aroma arancia
Per la crema pasticciera
100 cc di latte
1 tuorlo
10 gr di amido di mais
40 gr di zucchero alla vaniglia
poco aroma arancia
albume per spennellare
marmellata qb
Preparare la frolla: sbriciolare la farina con lo strutto ed il burro, quindi aggiungere lo zucchero, l'aroma arancia, il bicarbonato, il sale e per ultimo l'uovo.
Amalgamare velocemente gli ingredienti e coprire con pellicola per alimenti, mettere in frigo a riposare per almeno 1/2 ora.
Amalgamare velocemente gli ingredienti e coprire con pellicola per alimenti, mettere in frigo a riposare per almeno 1/2 ora.
Per la crema: sbattere il tuorlo con lo zucchero e quando diventa spumoso, aggiungere l'amido di mais, l'aroma arancia ed il latte bollente. Tenere sul fuoco girando continuamente sintanto che non si addensa.
Far raffreddare la crema pasticciera coperta con la pellicola per alimenti messa a pelle.
Far raffreddare la crema pasticciera coperta con la pellicola per alimenti messa a pelle.
Su un foglio di carta forno appena unto, stendere la pasta frolla alta circa 1/2 cm, tagliare dei rettangoli da 10x8 cm e riempirli di abbondante crema pasticciera e un poco di marmellata. Piegare a libro e chiuderli bene con le mani unte d'olio, adagiarli in stampi ovali. Spennellarli con albume appena sbattuto, fare un piccolo foro al centro con uno stuzzicadenti. Infornare a 180°C per 20 minuti circa.
Qui: pasticciotti leccesi con crema pasticciera e amarene spezzettate.
In alto: pasticciotti leccesi con crema pasticciera e marmellata di gelsi rossi (marmellata che ho comprato in Sicilia, buonissima)
In alto: pasticciotti leccesi con crema pasticciera e marmellata di gelsi rossi (marmellata che ho comprato in Sicilia, buonissima)
Questi pasticciotti sono
Per la RACCOLTA DI PASTICCIOTTI AMMODOVOSTRO
Non li ho mai fatti nè assaggiati ma alla sola idea di frolla ripiena con crema e marmellata di amarene vado i brodo di giuggiole ^__^ Un bacione tesoro, buon we
RispondiEliminaP.S. come va la situazione da quelle parti? Ti penso spesso...
Che voglia mi hai fatto venire.......ho parlato con Lulù di "ricettelle.blogspot.com" a proposito di questi pasticciotti, poichè li fanno anche nel cilento anche se un po diversi, la tua versione ben si adatta a me. Un bacio
RispondiEliminaE' un piacere rivedere una tua ricetta, e una signora ricetta, devono essere buonissimi come molte cose che vengono dalla Puglia, regione che io amo molto...un abbraccio
RispondiEliminaLi avevo visti di là nell'altro tuo blog e ne ero rimasta estasiata, confermo!
RispondiEliminaBravissima come sempre!
Baci Baci
Ciao Anna, buona domenica e lo sarà senz'altro con questi "pasticciotti"
RispondiEliminaUn abbraccio e ancora un sincero augurio per il Giappone.....
Anna cara, grazie mille!! Sapere che porti i piatti della nostra terra fin là, è una grandissima emozione!!!!! Brava, brava, brava, i Pasticciotti "ammodotuo" sono davvero magnifici!!!!!!! baci
RispondiEliminadevono essere favolosi!!!
RispondiEliminaquesti pasticciotti sono fantastici, una cosa squisita per il palato e anche per la vista!
RispondiEliminaCara Anna, sono meravigliosi, mi fanno venir voglia di "pasticciarli" subito! Sei sempre unica nelle tue preparazioni ed accurate spiegazioni! Un bacione e buon inizio settimana
RispondiElimina@Federica
RispondiEliminaFede carissima, qui da noi tutto bene. Più su ci sono grossi problemi.
@memmea
E come si chiamano nel cilento?
Se li fai, li vorrei proprio vedere.
@Tamtam
Grazie per le tue belle parole sulla Puglia.
@Fabipasticcio
E lo so che sei stata anche di là, sei sempre molto cara.
@accantoalcamino
Grazie Libera, speriamo bene!
@Ornella
Carissima Ornella, faccio quello che posso, la cosa positiva è che la gente ha voglia di conoscere i nostri cibi meno pubblicizzati quali sono quelli regionali.
I pasticciotti hanno riscosso molto successo
@lerocherhotel
Sì. cara, sono molto buoni
@La Gaia Celiaca
Per i momenti coccolosi ci stanno proprio bene
@ornella
Cara Ornella, questi vale la pena pasticciarli.
Baci ed abbracci chilometrici a tutte.
Ciao! Sono stata attirata qui dal profumo delizioso dei tuoi pasticciotti... :-) Essendo gallipolina doc, però, mi permetto di farti un piccolo appunto: i pasticciotti leccesi non contengono marmellata, ma solo crema pasticciera. La marmellata (rigorosamente di pere) insieme alla pasta di mandorle la si trova invece in un altro dolce molto simile al pasticciotto, ricoperto di cioccolato fuso: il "fruttone". Comunque io i tuoi pasticciotti me li sbaferei tutti lo stesso! :-D
RispondiEliminaTi ho assegnato un piccolo premio... Controlla qui http://fanniembody.blogspot.com/2011/05/premio-per-me.html
RispondiEliminaAnna hai visto che anch'io ho fatto un "pasticciotto" :-D
RispondiEliminaBacio e di al marito che tenga le mani giù dal timballo :-D
@Lucia
RispondiEliminaSai che, tantissimi tanti anni fa, a Lecce ho mangiato i pasticciotti con dentro anche della marmellata di frutta rossa? Probabilmente erano fatti a modoloro ;-))
Grazie della tua precisazione, carissima. Proverò a fali con sola crema, ma sono sicura che preferirò questi con la marmellata.
Un abbraccio!
@Fannie
Carissima Fannie, ti ringrazio veramente, ma se guardi nella colonna laterale del mio blog ho scritto che non posso gestire la ricezione e la consegna di premi. Mi dispiace cara.
Vengo a trovarti subito.
@accantoalcamino
Libera.... quale pasticciotto? Me lo indichi?
Il marito ha diviso equamente la parte avanzata ;-) Mica gliela lasciavo mangiare da solo ^-^!
Ciao Anna, era una "battuta" ;-) però oggi ho fatto il "timballo"..m che buono :-)
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