Quanti modi di fare e rifare lo Stoccafisso in buridda
Finalmente ci si ritrova, è da due mesi che non prepariamo insieme una delle tante belle ricette che la Cuochina di Quanti modi di fare e rifare ci regala per i nostri incontri mensili. Questa volta siamo in Liguria a casa di Carla Emilia che ha voluto condividere con noi una ricetta da leccarsi i baffi: lo "Stoccafisso in buridda".
Io però devo subito chiedere venia: da me niente Stoccafisso norvegese essiccato, ma solo Bacalhau portoghese sotto sale comprato in Portogallo un po' di tempo fa. L'ho solo dovuto far rinvenire, mettendolo in ammollo.
Le altre mie variazioni sono: i funghi cardoncelli freschi e degli ottimi funghi giapponesi, shiitake. Olive nere greche sotto sale. Aggiunta di 1/2 limone. Mandorle invece di pinoli. Patate bollite in precedenza per non farle spappolare in cottura. Ho usato un tegame di terracotta.
Ne ho fatti di cambiamenti! Per la ricetta originale, rimando qua.
Ne ho fatti di cambiamenti! Per la ricetta originale, rimando qua.
STOCCAFISSO IN BURIDDA (stocchefisce in buridda)
per 2 persone
200gr di baccalà sfilettato già ammollato
1/2 spicchio d'aglio
3 acciughe salate
30gr di funghi misti: shiitake secchi e cardoncelli freschi
1 cucchiaino di mandorle
1 ciuffo di prezzemolo
1/2 gambo di sedano
1 bicchiere di vino bianco
3 patate
10 olive nere greche salate
1/2 limone
olio evo, sale
Ho messo in ammollo per una notte il baccalà. Ho sbucciato l'aglio, fatto ammollare i funghi shiitake per qualche ora, li ho scolati e tagliati a piccoli pezzi insieme ai funghi cardoncelli, tritato il sedano ed il prezzemolo. In un tegame di terracotta ho fatto soffriggere il tutto con 2 cucchiai d'olio evo. Quindi ho unito le acciughe dissalate e deliscate, le mandorle e del succo di limone.
Ho aggiunto il baccalà sgocciolato ed il vino bianco, ho lasciato evaporare, ed ho fatto cuocere a fuoco basso per 10 minuti unendo mezzo bicchiere d'acqua calda.
Ne è avanzato una piccola porzione che ho mangiato io il giorno dopo, anche freddo è squisito!
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Il prossimo 9 ottobre 2016
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Ricordo che il blog della Cuochina è
"Quanti modi di fare e rifare"
il suo indirizzo di posta elettronica è:
quantimodidifareerifare@gmail.com
che gli incontri dei "Quanti modi" avvengono
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la seconda domenica del mese, alle 9:00
Qui per vedere la lista di tutte le ricette, comprese quelle del 2016
e che ci si può incontrare su Facebook e su Twitter
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Veramente da leccarsi i baffi, ingredienti top e realizzazione super, strasupercarpiato!!!
RispondiEliminaCarissima Socia, quel baccalà dal Portogallo sta girando il mondo! Forse partito dalla Norvegia, arrivato in Portogallo è ripartito per il Giappone e si è fermato in Liguria, dentro ad una versione, la tua, sicuramente golosissima! Grazie di cuore, per tutto ♥♥♥
RispondiEliminaCarissima Anna, nonostante i cambiamenti la ricetta è da leccarsi i baffi! Un bacione
RispondiEliminaCiao Anna, sono appena stato da Ornella e speravo che tu non avessi usato dei funghi perché ne sono allergico. Pazienza dovrò rifare la ricetta senza usarli anche se, forse, cambierà un po' il gusto ma vado pazzo per il baccalà. Poco a poco ritorno a trovare tutti voi e ti ringrazio della visita e del sostegno che mi hai dato sul mio blog. Unabbraccio al dilà del mare.
RispondiEliminaUna fantastica versione col baccalà, le Cuochine sono proprio sulla stessa lunghezza d'onda!
RispondiEliminaIl tuo freddo e con un filino di limone deve essere stato uno spettacolo!
Grazie per la magnifica scelta!
Un abbraccio, alla prossima ....
ciao cuochina Anna,
RispondiEliminadella bontà ne siamo assolutamente certe ...questa
ricetta è piaciuta tanto al nostro alveare che l'abbiamo
rifatta, dopo la coda di rospo, con il merluzzo.
Ci piace l'idea di usare le mandorle...!!
Grazie sempre per tutto e ci vediamo a casa di Elena.
Un bacio dalle 4 apine