Licoluva (lievito naturale in coltura liquida attivo in 2 giorni)
E' un lievito naturale in coltura liquida che si attiva velocemente. Ho preparato licoluva-1 e dopo il quinto rinfresco è riuscito a far lievitare un buonissimo e profumatissimo pane.
L'ho attivato con acqua nella quale avevo messo a macerare dei chicchi d'uva.
Visto che dopo 3 rinfreschi, pur sembrando vivo, non riusciva a gonfiare, insieme all'acqua ho aggiunto il succo di 2 mezzi chicchi d'uva. Questo l'ho fatto per due volte, ma sin dalla prima volta c'è stata una esplosione di energia.
Questo spiega l'origine del nome di questo nuovo lievito, è l'acronico di "LIevito naturale in COltura LIquida con UVA"
Il lievito aveva un odore di vino abbastanza accentuato, per questo, in fase di realizzazione di licoluva-1 ho iniziato anche il procedimento di licoluva-2.
Ma il pane non aveva nessun odore di vino e neanche il lievito madre che staziona in frigo.
La differenza tra i due metodi è che per licoluva-1 ho usato l'acqua di macerazione per 5 rinfreschi mentre per licoluva-2 solo per 2 rinfreschi, per questo credo non si è mai sentito l'odore di vino.
L'ho attivato con acqua nella quale avevo messo a macerare dei chicchi d'uva.
Visto che dopo 3 rinfreschi, pur sembrando vivo, non riusciva a gonfiare, insieme all'acqua ho aggiunto il succo di 2 mezzi chicchi d'uva. Questo l'ho fatto per due volte, ma sin dalla prima volta c'è stata una esplosione di energia.
Questo spiega l'origine del nome di questo nuovo lievito, è l'acronico di "LIevito naturale in COltura LIquida con UVA"
Il lievito aveva un odore di vino abbastanza accentuato, per questo, in fase di realizzazione di licoluva-1 ho iniziato anche il procedimento di licoluva-2.
Ma il pane non aveva nessun odore di vino e neanche il lievito madre che staziona in frigo.
La differenza tra i due metodi è che per licoluva-1 ho usato l'acqua di macerazione per 5 rinfreschi mentre per licoluva-2 solo per 2 rinfreschi, per questo credo non si è mai sentito l'odore di vino.
Notizie importanti
- In fase di ogni rinfresco, nella ciotola del lievito, ho aggiunto l'acqua, mescolato e poi unito la farina, quindi ho travasato il tutto in un contenitore pulito
- Dopo aver lasciato l'uva in infusione per 48 ore nel mobiletto, ho messo il vasetto con l'infusione in frigo.
- All'imbocco del contenitore, in genere, ho appoggiato un piccolo piatto, ma alcune volte ho messo della pellicola per alimenti lasciando degli spazi per non far soffocare il lievito. Ho quindi coperto con un panno in cotone. La notte l'ho avvolto in una copertina leggera.
- Per ogni rinfresco ho usato tutto il lievito che si era creato sino a quel momento. Per questo, non ci sono stati scarti durante tutto il procedimento.
- Ho sempre mescolato con un cucchiaio da tavola
- La farina che uso ha il 12% di proteine, penso che in Italia si possa usare farina manitoba o similare.
- I contenitori con il lievito li ho tenuti sempre su un mobiletto, a temperatura ambiente, e l'acqua usata è quella di rubinetto
- Tra un rinfresco e l'altro non devono passare più di 8~10 ore, altrimenti "potrebbe" insorgere l'odore di acido.
- I due lieviti sono entrambi validi, buoni e lievitano allo stesso modo. Da quando sono in frigo, hanno anche lo stesso buon odore.
- Con entrambi i lievito ho panificato dopo il quinto rinfresco. Dato che era molto attivo, sono partita direttamente con la panificazione: a licoluva ho aggiunto farina, liquidi, sale, olio o burro, ecc. ed ho fatto i pani che mostro in fondo alla pagina.
- Per il pane con licoluva-1 dell'8 maggio ore 17:00 (foto in fondo alla pagina) -Ho preso 40 gr di licoluva-1 dal frigo, ho aggiunto 40 gr di acqua e 40 gr di farina ed ho fatto lievitare per 6 ore, poi ho unito ancora 30 gr di acqua e 30 gr di farina, dopo 5 ore era più che raddoppiato e l'ho subito utilizzato per fare l'impasto di quel pane.
- Ai chicchi d'uva con l'acqua che non ho usato, ho unito 2 cucchiai di zucchero ed ho fatto la marmellata che ho mangiato col pane con licoli-2 del 6 maggio ore 17:00.
- C'è un fratellino più giovane di pochi giorni, licolmela, fatto appunto con la mela grattugiata e con un procedimento quasi uguale, l'ha fatto Ornella di "Il giardino dei sapori e dei colori".
Significato degli asterischi:
(*)Coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
(**)Alle 18:00 del 4 maggio era pronto il pane con licoluva-1
(***)Con il lievito che avanzava ho fatto il pane
- Dopo aver lasciato l'uva in infusione per 48 ore nel mobiletto, ho messo il vasetto con l'infusione in frigo.
- All'imbocco del contenitore, in genere, ho appoggiato un piccolo piatto, ma alcune volte ho messo della pellicola per alimenti lasciando degli spazi per non far soffocare il lievito. Ho quindi coperto con un panno in cotone. La notte l'ho avvolto in una copertina leggera.
- Per ogni rinfresco ho usato tutto il lievito che si era creato sino a quel momento. Per questo, non ci sono stati scarti durante tutto il procedimento.
- Ho sempre mescolato con un cucchiaio da tavola
- La farina che uso ha il 12% di proteine, penso che in Italia si possa usare farina manitoba o similare.
- I contenitori con il lievito li ho tenuti sempre su un mobiletto, a temperatura ambiente, e l'acqua usata è quella di rubinetto
- Tra un rinfresco e l'altro non devono passare più di 8~10 ore, altrimenti "potrebbe" insorgere l'odore di acido.
- I due lieviti sono entrambi validi, buoni e lievitano allo stesso modo. Da quando sono in frigo, hanno anche lo stesso buon odore.
- Con entrambi i lievito ho panificato dopo il quinto rinfresco. Dato che era molto attivo, sono partita direttamente con la panificazione: a licoluva ho aggiunto farina, liquidi, sale, olio o burro, ecc. ed ho fatto i pani che mostro in fondo alla pagina.
- Per il pane con licoluva-1 dell'8 maggio ore 17:00 (foto in fondo alla pagina) -Ho preso 40 gr di licoluva-1 dal frigo, ho aggiunto 40 gr di acqua e 40 gr di farina ed ho fatto lievitare per 6 ore, poi ho unito ancora 30 gr di acqua e 30 gr di farina, dopo 5 ore era più che raddoppiato e l'ho subito utilizzato per fare l'impasto di quel pane.
- Ai chicchi d'uva con l'acqua che non ho usato, ho unito 2 cucchiai di zucchero ed ho fatto la marmellata che ho mangiato col pane con licoli-2 del 6 maggio ore 17:00.
- C'è un fratellino più giovane di pochi giorni, licolmela, fatto appunto con la mela grattugiata e con un procedimento quasi uguale, l'ha fatto Ornella di "Il giardino dei sapori e dei colori".
Significato degli asterischi:
(*)Coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
(**)Alle 18:00 del 4 maggio era pronto il pane con licoluva-1
(***)Con il lievito che avanzava ho fatto il pane
Se ci saranno altre informazioni utili che sorgeranno man mano, aggiornerò questa parte.
Nella parte sottostante inserisco la sintesi dei vari passaggi ed il passo passo di entrambi i lieviti.
Nella parte sottostante inserisco la sintesi dei vari passaggi ed il passo passo di entrambi i lieviti.
Preparazione iniziale
Ho preso 80 gr di uva sbucciata e tagliata in due, ci ho lasciato anche i semi.
100 gr di acqua da rubinetto, ho messo il tutto in un vasetto di vetro. Ho appoggiato il coperchio senza avvitarlo. L'ho messo in un sacchetto di carta, e riposto per 2 giorni in un mobiletto.
Ho pensato che avrebbe preferito starsene per i fatti suoi per tutto quel tempo ^-^.
E dopo 48 ore .... Si inizia!!!!! Ho pensato che avrebbe preferito starsene per i fatti suoi per tutto quel tempo ^-^.
Sintesi LICOLUVA-1
1) Mercoledì 2 maggio 16:00
75 gr di acqua uva + 60 gr di farina
2) Mercoledì 2 maggio 23:00
Tutto il lievito + 25 gr di acqua uva + 20 gr di farina
3) Giovedì 3 maggio 10:00
Tutto il lievito + 25 gr di acqua e 2 chicchi d'uva + 20 gr di farina
4) Giovedì 3 maggio 16:00
Tutto il lievito + 25 gr di acqua e 2 chicchi d'uva + 20 gr di farina
5) Giovedì 3 maggio 24:00
Tutto il lievito + 25 gr di acqua di rubinetto + 20 gr di farina
6) Venerdì 4 maggio 8:30 ho panificato
7) Venerdì 4 maggio 16:00
Tutto il lievito + 25 gr di acqua di rubinetto + 20 gr di farina
8) Venerdì 4 maggio 24:00
100 gr lievito + 130 gr di acqua di rubinetto + 100 gr di farina
La mattina successiva, dopo la lievitazione, l'ho messo in frigo
Sintesi LICOLUVA-2
1) Venerdì 4 maggio alle 14:50
20 gr di acqua e 2 chicchi d'uva + 15 gr di farina
2) Venerdì 4 maggio alle 24:45
Tutto il lievito + 20 gr di acqua e 2 chicchi d'uva + 15 gr di farina
3) Sabato 5 maggio alle 10:00Tutto il lievito + 20 gr di acqua di rubinetto + 15 gr di farina
4) Sabato 5 maggio alle 16:00Tutto il lievito + 20 gr di acqua di rubinetto + 15 gr di farina
5) Sabato 5 maggio alle 24:00Tutto il lievito + 40 gr di acqua di rubinetto + 40 gr di farina
Domenica 6 maggioAlle 9:00 ho impastato gli ingredienti del pane,
alle 12:00 ho dato la forma ed
alle 16:00 ho infornato
Licoluva-1 (passo passo)
Mercoledì 2 maggio alle 16:00 circa
Ho iniziato con 60 gr di acqua presa dal vasetto con l'uva, filtrata con una garza, e 60 gr di farina (12% di proteine: simile alla manitoba). Ho mescolato con un cucchiaio, ma la densità non mi convinceva e quindi ho aggiunto ancora 15 gr di acqua.
E' diventato così, questa densità mi sembrava più adatta.
Ho rabboccato il vasetto, contenente l'uva, con acqua di rubinetto e l'ho rimesso in frigo.
Ho travasato la "pappetta" in una ciotolina di vetro pulita e (*)coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
(*)questo procedimento l'ho attuato dopo ogni rinfresco.
(*)questo procedimento l'ho attuato dopo ogni rinfresco.
Alle 23:00 circa, dopo 7 ore era così, già dava segni di vita.
Ho aggiunto 25 gr di acqua presa dal vasetto con l'uva, filtrata con una garza e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
La mattina del 3 maggio verso le 10:00 la lievitazione era assente
Ho aggiunto 25 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Ho aggiunto 25 gr di acqua presa dal vasetto con l'uva, filtrata con una garza e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
La mattina del 3 maggio verso le 10:00 la lievitazione era assente
Ho aggiunto 25 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Alle 16:00 circa si era mosso di poco.
Ho aggiunto 25 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Alle 24:00 era così, incredibile!!! Oltre ad essere raddoppiato, la superficie era tutta piena di bolle.
Ho aggiunto 25 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva (non ho usato chicchi d'uva), e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*). In tutto era circa 300 gr.
(*)Coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
La mattina del 4 maggio, verso le 8:30 la lievitazione era eccezionale e bellissima.
Ne ho tolto 100 gr ed ho fatto il pane (**).
Al resto ho aggiunto 25 gr di acqua di rubinetto e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Alle 16:00 del 4 maggio era così, potevo già metterlo in frigo come madre, ma ho voluto dargli ancora un poco di forza ed ho fatto un altro rinfresco con 25 gr di acqua di rubinetto e 20 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Alle 24:00 del 4 maggio circa era bellissimo. Ne ho preso 100 gr a cui ho aggiunto 130 gr di acqua di rubinetto e 100 gr di farina di forza, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Con il lievito che avanzava ho fatto il pane (***)
Con il lievito che avanzava ho fatto il pane (***)
Il 5 maggio alle 9:00 era più che raddoppiato. A questo punto l'ho messo in frigo ed è diventato la madre.
Licoluva-2 (passo passo)
Venerdì 4 maggio alle 14:50
Ho iniziato con 20 gr di acqua presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 15 gr di farina (12% di proteine: simile alla manitoba). Ho mescolato con un cucchiaio
Ho travasato la "pappetta" in una ciotolina di vetro pulita, (*)coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
(*)questo procedimento l'ho attuato dopo ogni rinfresco.
Venerdì 4 maggio alle 24:45
Ho aggiunto 20 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 10:00
Ho aggiunto 20 gr di acqua di rubinetto e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 16:00
Ho aggiunto 20 gr di acqua di rubinetto e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 24:00
Ho aggiunto 40 gr di acqua di rubinetto e 40 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Domenica 6 maggio
Alle 9:00 ho impastato gli ingredienti del pane,
alle 12:00 ho dato la forma ed
alle 16:00 ho infornato
Ho iniziato con 20 gr di acqua presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 15 gr di farina (12% di proteine: simile alla manitoba). Ho mescolato con un cucchiaio
Ho travasato la "pappetta" in una ciotolina di vetro pulita, (*)coperto con un panno di cotone e messo a riposare in un posto riparato da correnti d'aria.
(*)questo procedimento l'ho attuato dopo ogni rinfresco.
Venerdì 4 maggio alle 24:45
Ho aggiunto 20 gr di acqua, presa dal vasetto con l'uva, 2 mezzi chicchi schiacciati nel colino e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 10:00
Ho aggiunto 20 gr di acqua di rubinetto e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 16:00
Ho aggiunto 20 gr di acqua di rubinetto e 15 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Sabato 5 maggio alle 24:00
Ho aggiunto 40 gr di acqua di rubinetto e 40 gr di farina, mescolato e travasato in un contenitore di vetro pulito(*).
Domenica 6 maggio
Alle 9:00 ho impastato gli ingredienti del pane,
alle 12:00 ho dato la forma ed
alle 16:00 ho infornato
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Vari tipi di pane con licoluva-1 e licoluva-2
(**) Alle 18:00 del 4 maggio era pronto questo pane con licoluva-1
(***) Alle 13:00 del 5 maggio con il lievito in eccedenza di licoluva-1 ho fatto questo pane
(***) Alle 17:00 del 6 maggio pane con licoluva-2
8 maggio ore 13:00 pane con licoluva-2
8 maggio ore 17:00 focaccia con licoluva-2
8 maggio ore 17:00 pane con licoluva-1
Anche questo licoluva va
nella "màdia del licoli"
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Altri link relativi al lievito liquido (licoli)
Altri link relativi al lievito liquido (licoli)
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E poi sono io arzilla :))? Sei unica, hai il lievito nelle mani bimba e riesci a trasmettere il tuo entusiasmo come pochi. I pollici mi prudono ma per il momento meglio una piccola pausa che due "bimbi" bastano! Però prendo appunti ^_^ Un bacione grande
RispondiEliminaP.S. qualche anno fa avevo letto un post di un "lievito" senza farina (pare proprio d'origine giapponese) con le uvette secche (non trattate). Ne sai niente?
ma è iperattivo! che bello!
RispondiEliminaMi fa una rabbia vedere queste meraviglie e non aver il tempo per riprodurle.Sei bravissima!!!
RispondiEliminaChe sei eccezionale te lo ripeto sempre e non mi stancherò mai..Un'altra meraviglia nata dalla grande passione e dedizione che hai per la cucina ed i lievitati. Brava Anna!! Inutile dirti che ci proverò ;-) perché lo sai già vero? Un abbraccio
RispondiEliminavisto che il mio povero licoli non c'è più proverò questo licoluva, mi sembra facile da preparare. Un abbraccio
RispondiEliminaCiao Anna, ieri sera ho scritto un commento che ora non vedo più. Misteri della tecnologia.
RispondiEliminaTi rifaccio ora i miei complimenti per questo meraviglioso lievito.
Brava, brava, brava.
Un abbraccio
Ragazze, se non avete un lievito liquido, provate a farlo. Si fa "subitissimo" e le soddisfazioni sono veramente tante.
RispondiEliminaCerto, adesso non è il periodo dell'uva, io ho comprato quella americana (?!?), per questo l'ho sbucciata. E poi, ne serve così poco!
Fatevi tentare!!!!!!!!
;-) ;-)
Fede, l'ispirazione me l'ha data questo post pubblicato nel 2007. Ci sono arrivata da questo splendido pane che farò un giorno o l'altro.
Il fatto è che tra i commenti qualcune parlano di odore forte. Ho pensato che intendessero odore di acido. Per questo sono tornata al metodo italico, ma con idea nipponica.
Baciotti :D
Anna sei veramente fantastica, continui a stupirmi.. non potrò fare a meno di provare questo nuovo lievito, anche se ho appena preso confidenza con il licoli, è proprio vero che non si è mai finito d'imparare. Ciao e buona domenica. Daniela
RispondiEliminaScusa il ritardo nel passare da te. Ma fare questo pane ti occupa un'intera settimana. Però deve essere molto buono. Brava Anna e fra qualche giorno vengo a trovari sull'amtro blog. Un caro saluto.
RispondiEliminaDaniela, grazie!
RispondiEliminaQuesto licoluva è ancora più facile del solito licoli (che rimane sempre validissimo).
Il sapore dell'uva è sparito completamente e lievita a razzo.
Baci cara!
Elio.
il tempo è servito per crearmi il nuovo lievito naturale, per il pane c'è voluto il solito tempo per avere un prodotto buono e senza ingredienti chimici.
Ti assicuro che ne vale la pena, ha il sapore del pane di una volta.
Grazie della tua gentilezza infinita.
fantastico! mi e' piaciuto trantissimo seguire tutto il processo della nascita del tuo nuovo lievito. se mai dovesse succedere qualcosa al mio adorato leaven (speriamo di no, ma non si sa mai) provero' questo metodo con l'uva. semplice ed elegante. bellissimi soprattutto i panini tondi e la focaccia.
RispondiEliminaCarissima Anna, questo tuo post (davvero esauriente all'ennesima potenza) viene incontro giusto a me, che amo impastare, che ho del licoli ricevuto in regalo e che sto pian piano mantenendo.
RispondiEliminaMi è accaduta una cosa molto particolare di cui ti parlo volentieri: l'altra settimana ho impastato della pasta fresca sperimentando l'aggiunta di polpa di lamponi al solito uovo + acqua +farina (volevo la pasta rosa!) però non l'ho tirata subito, l'ho messa in contenitore ermetico, in frigo.Dopo 3 giorni mi accordo di piccole occhiature, era chiarissimamente fermentazione (in frigo, eh!). Al 5° giorno l'ho reimpastata con acqua, farina e pochissimo lievito di birra (non considerando i rinfreschi perché un uovo nell'impasto di partenza e temevo che si avariasse). Ho ottenuto dei fantastici e fragrantissimi panini, leggeri, croccanti e pure un poco rosati!
Ora voglio riprovare tenendolo fuori dal frigo...
e le tue indicazioni mi confemano anche un'ideuccia che avevo avuto: aggiungere polpa di lampone al licoli in fase di rinfresco, immagino la velocità di questo accorgimento per far prendere volo al rinfresco!
Per ora grazie della tua grande consulenza divisa :) ti tengo informata!
Cinzia
Cinzia, ma c'è sempre da imparare, vero?
RispondiEliminaAddirittura un impasto senza nessun lievitante si è messo a lievitare grazie alla polpa di lamponi.
Fammi sapere come ti viene il nuovo lievito liquido ai lamponi, potremmo metterlo nella màdia del licoli se ti va.
A presto
@My Italian Smörgåsbord
RispondiEliminagrazie carissima per aver apprezzato questa mia creaturina, ma il tuo lievito liquido mi sembra perfetto, non ti vorrà lasciare mai, ne sono certa.
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
RispondiEliminaCiao Annina :) Passato il periodo di caldo infuocat, adesso con 25°C in casa mi sembra il momento buono per provare. Uva bianca o uva rossa fa differenza? Un po' e un po' così non si lamenta nessuno? Un bacione, buona settimana
RispondiEliminaciao Anna, stavo cercando un licoli con l'uva e sapevo che qui avrei trovato tutto, c'è una bellissima uva nera devo farlo, complimenti anche al nuovo carattere del titolo blog, mi piace...saluti
RispondiElimina@Federica
RispondiEliminaCiao dolce Fede, penso che quella temperatura possa andare benissimo.
Ma se non si comporta come nella mia spiegazione, non demordere e continua a fare gli pseudo rinfreschi ed i rinfreschi che assolutamente parte e bene.
Ne ho fatto un altro la settimana scorsa e si è attivato con tutto il "suo" comodo, non mantenendo assolutamente la tabella di marcia delle altre volte.
Te lo dico sottovoce: Licolfrutta è veramente un "discolaccio".
Il suo lato positivo è che dopo non ti tradisce mai :D
Baci!
@Tamtam
Ciao Tamara, grazie per l'apprezzamento dei caratteri del titolo. Sono molto legata alle mie cose, ma ogni tanto bisogna anche rinnovarsi :D
Hai visto che ci sono anche altri licoli nati da frutta diversa? Il risultato finale non cambia è solo la frutta usata come starter che è diversa.
Un caro saluto
Anna, ho bisogno di un tuo parere:
RispondiElimina(sono nuova del tuo blog) non so più quanti tentativi falliti di lievito madre ho all'attivo; ma adesso che ho visto questo tuo licofrutta ho ritentato (fallimentare comunque) il primo licoli con mela della settimana scorsa è morto il terzo giorno ma avevo usato acqua di rubinetto. Sabato sono ripartita con un'altro, licoluva, sbocciato subito ma morto stamattina. Nella notte tra ieri e oggi non aveva fermentato molto e non aveva un odore neutro come il primo giorno ma nemmeno sgradevole, piccava un po' all'assaggio in quanto mi sono addormentata presto ed è rimasto 11 ore nel mobile della cucina senza che lo rinfrescassi. Tuttavia pur avendo poca attività era comunque vivo con bolle non solo in superficie ma anche al cuore. Rinfrescato alle 7 stamattina con acqua naturale di bottiglia torno alle 12 ed è fermo immobile ed in più si è separata l'acqua che ora è in superficie e non ha un buon odore anche se non so descrivere di cosa sa.
Non so cosa pensare, dopo i continui fallimenti con vari metodi trovati in rete ed anche un licoli di gpmari di coquinaria, non mi spiego la morte prematura di questi due licolfrutta.
Hai un suggerimento da darmi?
Non fa caldo ma è al riparo nell'armadietto, ieri era vivo ripeto. Appena passo all'acqua naturale, non di fermento della frutta muore.
grazie per la tua risposta qualora volessi aiutarmi.
Michela66
Ciao Michela,
Eliminaveramente non capisco come mai non parte il tuo licol-frutta.
Non mi dici che farina usi, prova con una farina con il 12%~13% di proteine (va benissimo una buona manitoba).
Se da te non fa ancora freddo, ti consiglio di non tenere il vaso in un mobile posto in alto dove la temperatura è sempre più alta.
Continua ad usare l'infusione anche dopo il tempo da me indicata, ma più diluita, aggiungi acqua naturale, questo fintanto che non parte definitivamente.
Sai, ci possono essere tanti fattori per la buona riuscita di un lievitato.
Ma non demordere e continua a provare.
Fammi sapere.
Un abbraccio
Buongiorno Anna, ho un licolmela nuovo che è partito benissimo i primi due giorni era vivo e arzillo. Ora il mio licolmela non cresce, ha piccole bollicine in superficie e lo rinfresco comunque col medesimo procedimento, 20 gr di acqua di infusione e 20 di manitoba; (ho continuato con l'acqua di infusione come mi hai suggerito) Ieri ne ho tolto una parte per esperimento che ho rinfrescato con acqua naturale di bottigla e farina 0, ed anche quello si comporta allo stesso modo, non cresce. Avevo anche cambiato posto, portato in lavanderia dove la temperatura è più alta di due gradi. Nessun cambiamento. Diciamo che la crescita a raddoppio e l'alveolatura grande come nelle tue foto l'ha avuta solo i primi due giorni. Non so che pensare. Odora un po' di acido e anche al gusto pizzica un po'. Io lo rinfresco perché non credo sia morto, è solo agonizzante. Spero in una ripresa.
EliminaTi aggiornerò. Certo non potrei farci il pane come te e Ornella!
C I A O
Michela66
Ciao Michela,
Eliminaio ho avuto questo problema con licolfico.
Anzi, licolfico non partiva per niente, ma dopo è diventato un razzo.
Prova a fare in questo modo:
fai rinfreschi totali più ravvicinati, ogni 6 ore circa
-prendine 30gr ed aggiungi 30gr di infusione e 30gr di farina di forza, mescola e fai lievitare. Dopo 6 ore ai 90gr aggiungi 90 di acqua e 90 di farina, mescola e fai lievitare. Dopo 6 ore ne prendi 90gr aggiungi 90gr di acqua e 90gr di farina e continua così.
Vedrai che si sistema.
Fammi sapere
Baci
Michela, per acqua intendo infusione.
EliminaTi conviene continuare con l'infusione.
Ok ho capito benissimo.
EliminaAnche oggi è là mezzo morto, bollicine, un po' di odore acido ma nulla di più!
grazie grazie grazie.
Per questa mattina ho aggiunto i soliti 20 gr ma ora che visto il tuo messaggio alle 13 provo come mi hai suggerito
Michela66
Michela, mi viene un dubbio: non è che l'infusione sia inacidita???
EliminaSe l'odore di acido è forte, ricomincia d'accapo con una nuova infusione.
Dai che adesso l'uva è buona per fare l'infusione, non abbatterti, vedrai che ce la farai :))
L'infusione la tenevo in frigo, non sapeva di acido, l'ho comunque buttata e ho grattugiato un'altra mela in un altro contenitore.
EliminaSono stata male e non ho più fatto tutto il travaso come mi hai detto tu, rinfrescandolo in toto. Non so manco io se buttare tutto e ricominciare. E ho già consumato un kg di manitoba quasi a suon di tentativi di licolfrutta.
La maledizione del licoli mi ha colpitaaaaa ! sembra un film !!
Michela66
Anna che solerte risposta! ti avevo scritto presa dallo sconforto per il fallimento, non mi aspettavo di trovarti già qua in mio soccorso!
RispondiEliminaSì sto usando una buona manitoba e il licolfrutta era bello i primi due giorni, anche col licolmela della prima volta, la morte avviene al momento del passaggio all'acqua naturale. Proverò a fare come dici tu e proseguire con l'acqua di fermentazione della frutta per i giorni successivi. La temperatura è calata molto e lo tengo nel mobile, anche se in casa ho 20/22 gradi. Non abbiamo ancora acceso il riscaldamento. Non demordo ma il numero dei tentativi è salito molto, pasta madre o licoli he fosse, sempre finito nel lavandino :-(
Ora mi sta diventando un imperativo: devo riuscirci, ma è frustrante, soprattutto non capire i motivi dei fallimenti.
Grazie mille per l'intervento
Michela66
Ciao Anna
RispondiEliminasei un mito!!!Sono riuscita anche a fare il licoli di uva grazie a te e alle tue spiegazioni dettagliate!
Potrai capire la soddisfazione...ieri ci ho fatto sia un filoncino (venuto bene anche se un po' dolce) che i panini (quelli con il sesamo sopra)...semplicemente spettacolari!Li ho portati ad un'amica e le sono piaciuti moltissimo!Non smetterò mai di ringraziarti!La mia pasta madre sta conoscendo nuove frontiere ed è molto divertente!
Un bacione e a presto Daniela
Ciao Daniela,
Eliminaho trovato questo tuo messaggio nelle spam, forse perché vieni considerata anonimo.
Grazie carissima per aver sperimentato anche questo metodo, sono felice che i risultati piacciano sia a te che alla tua amica.
Grazie mille carissima
Grazie per avermi risposto ugualmente!
RispondiEliminaIneffetti ho notato che certi msg non vengono recapitati...forse sara' per via del profilo come dici tu!stavo pensando....secondo te e' possibile anche fare il licoli con mandarini e arance?
Forse non fermentano?!ci devo provare!
Un bacione e a presto
Daniela
Daniela, prova tu a fare licoli con gli agrumi, e tienimi aggiornata
RispondiEliminaNon ti so dire se è fattibile, ma fai una prova, sarebbe molto profumato se riuscisse bene, vero?
Baci
ciao e complimenti per il tuo blog, trasmetti tanta passione..volevo chiederti come mai dopo sette rinfreschi nulla di nuovo nella pappetta..pochi segni di vita quasi inesistenti..eppure ho seguito in modo preciso tutte le tue spiegazioni..che faccio? voglio licoluva anch'io..
RispondiEliminadopo i sette rinfreschi senza risultato ho deciso di mettere un po' del mio..preso 100gr di licoli aggiunto 100 gr farina e 80gr d'acqua..dopo sei ore sorpresa delle sorprese: era nato e raddoppiato anzi triplicato di volume..da li in poi gli ho dato ancora cibo,stabilizzato e coccolato..adesso in frigo come un trofeo: è nato licoluva con uva del peru'..Anna sei unica!!!
RispondiEliminaCiao Giovanni,
Eliminache bello che è nato. Ma non ho capito, cosa hai preso un po' del tuo, un altro licoli?
Ma sono contenta che alla fine è lievitato all'impazzata, che soddisfazione.
E poi, con uva del Perù, deve essere profumatissimo. Tu stai in Perù?
Adesso lo devi mettere subito alla prova.
Fammi sapere come viene il pane.
Ciao
Ciao Anna "un po' del mio" intendevo esperienze precedenti con licoli..L'avevo già creato con un altro metodo ma dopo un lungo viaggio in Nepal al mio ritorno il licoli era praticamente morto e così ho deciso di rifarlo con le tue preziose nozioni..L'uva utilizzata costava parecchio ma visto l'utilizzo non mi sono tirato indietro..Non vivo in Perù ma vicino a Genova in un paesino..
RispondiEliminaIl licoluva è stupendo e lavora molto bene sia col pane sia con dolci tipo i Kolache..Quasi impercettibile l'odore di acido e consistenza perfetta..da qualche parte avevo letto di te che eri la "maga dei lieviti in coltura liquida"..mi sono fidato e adesso ho la certezza..complimenti ancora...peccato non si possano pubblicare le foto..un abbraccio a presto
RispondiEliminaCiao Giovanni, ho visto su internet i Kolache.. che belli e che buoni che saranno!! Non ho mai fatto lievitati dolci cecoslovacchi.
RispondiEliminaTu hai un blog? Forse avrai pubblicato i tuoi lievitati.
Se ti va, inviami la foto di cui parli nel messaggio che la pubblico io.
Mail: cedimezzoilmare@gmail.com
Ciao Giovanni,
RispondiEliminahai visto che ho provato a fare i Kolache??
(qui), non so se il procedimento è quello più giusto, l'ho trovato in rete.
Come mai il tuo licoluva ha un impercettibile odore di acido? Non dovrebbe averlo! Forse devi fare qualche altro rinfresco al 100% prima di usarlo, con i dolci non ci sta bene l'odore di acido,ed a me non piace nenche nel pane :))
Buona settimana
Ciao Anna...adesso non più, dopo averlo utilizzato e rinfrescato molte volte, alcune con l'aggiunta di miele, è sparito..cmq si sentiva veramente un "quasi niente"..Sono contento che tu abbia provato la ricetta e in mano a te questo dolce col tue proporzioni avrà sempre quel tocco in più..li rifarò e ovviam. proverò le tu dosi..ti mando una mail per un consiglio.T abbrac
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