Kaki sott'aceto di Brii
Ebbene sì, i kaki si possono gustare in tantissimi modi!
E questi sott'aceto sono stati una piacevolissima scoperta, provare per credere!
Nel fantastico forum che frequento, "Peccato di Gola e di Amicizia", ho letto una stranissima ricetta postata da Brii "Kaki sott'olio", kaki fatti macerare in aceto e vino e poi messi sott'olio.
Erano molto invitanti, ma avevo dei dubbi: kaki, aceto ed olio??? Mah!
Nonostante l'incertezza, ho voluto provare! Bri mi ha consigliato di iniziare con pochi kaki, per timore che non mi piacessero!
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Ho preso 3 kaki molto duri, li ho lavati ed asciugati. Li ho messi in un vaso di vetro e li ho coperti con aceto e vino bianco in proporzioni uguali.
Li ho tenuti poco più di due settimane in un posto fresco e buio
Oggi li ho estratti dal vaso, si erano ammorbiditi un poco ma si affettavano benissimo.
Avevo già sterilizzato con acqua bollente due nuovi vasetti ed i coperchi, in questi ho rimesso le fette di kaki ed invece dell'olio ci ho riversato, sino a ricoprirli, il liquido di macerazione filtrato.
Non mi piace il sapore intenso dell'olio dei sott'olio, preferisco utilizzarlo poco prima di mangiare.
Ed ecco come, oggi, ho mangiato alcune fette di questa delizia: con formaggio olandese Gouda e crostini di pane imburrati e spolverizzati di sansho (pepe giapponese) ed alcune foglioline di origano fresco.
Che goduria!!!!!!!!!!!!!
Considerazioni e varie
- Oggi, immediatamente, ne ho rifatti due vasetti e penso di farne ancora, dopo aver fatto rifornimento di vino bianco ed aceto.
- Ne ho regalato un mezzo vasetto ai miei gentilissimi vicini che mi avevano regalato mezza formetta di formaggio Gouda ^-^
- Non ho provato a metterli in infusione in olio extravergine come ha fatto Brii, l'ho detto anche prima, non mi piace quel sapore. Lei consiglia di lasciarli ancora un mese nell'olio prima di consumarli.
- Logicamente ho usato i kaki del mio giardino. Ce ne sono ancora, ma mi devo sbrigare, non vorrei che diventassero morbidi. Penso che i kaki morbidi non siano adatti.
- Di sicuro si possono mescolare con verdure in insalata, ed il liquido della marinata misto con olio evo può diventare una buona salad dressing.
particolarissima ricetta!
RispondiEliminaVeramente non pensavo che i cachi fossero così versatili. Veramente interessante come ricette, grazie per averla condivisa, un bacio!
RispondiEliminaParticolarissima ricetta, come tutte le tue... certo non ti manca l'inventiva!
RispondiEliminabaci
Stefania
Molto interessante questa ricetta, i cachi sono uno dei frutti autunnali che preferiamo e solitamente non vediamo l'ora che arrivino sui banchi della frutta. Li abbiamo sempre mangiati al naturale, ci abbiamo fatto delle marmellate ed il massimo della fantasia ci ha portato a prepararne un semifreddo. Ma quest'idea di Brii ci ha lasciati senza parole. Non sappiamo se ci piaceranno, ma la curiosità di provare a farne un vaso è davvero tanta!
RispondiEliminaBuona serata da Sabrina&Luca
@marsettina
RispondiEliminaSì. hai ragione! Particolarissima e molto buona ^-^
@Milla
@fantasie
Grazie ragazze, siete sempre carine.
Baci!
@Luca and Sabrina
Grazie Sabrina, Brii è una garanzia!
Vi posso assicurare che sono veramente sfiziosi!
Non so come vengono lasciati in infusione nell'olio, ma con il sapore di aceto si adattano benissimo al mio gusto.
A presto ^-^!
ma daiiii Briiii?...quella mattacchiona con cui vado a volte a zonzo??? questa dei dei caki non me l'aveva spifferata..
RispondiElimina..quando la vedo non le pago il caffè ;-)))) invece mi copio subito la tua versione, credo che mi piaccia di più, anch'io non amo tantissimo i sott'oli, ciao!
@astrofiammante
RispondiEliminaSei un'amica di Brii? Che bello le vostre passeggiate, ho visto alcune foto sul forum.
Se prima di mangiarli ci aggiunfi un goccino d'olio oppure di salsa di soia, sono strepitose.
Ciao!
sì conosco Brii...ma non sono amica di passeggiate montanare....io lo sono per passeggiate cittadine ;-)) ciao!!
RispondiEliminaAdesso ti faccio ridere, da google+ ad un blog, poi ad un altro blog e un altro ancora, e sono arrivata a te, seguendo i kaki sott'olio...bene adesso mi copio la ricetta, li voglio assaggiare proprio questi kaki, domani li compro e li faccio subito prima che finiscano...un abbraccio
RispondiEliminaSuccede molte volte Tamara, si parte da un punto e ci si ritrova in un blog conosciuto.
RispondiEliminaCi sono ancora in giro kaki duri? Qui sì, spero che ce ne siano ancora anche in Italia.
Buona giornata
ho trovato kaki duri, vengono dalla Spagna, e sono quelli senza semi, sono molto dolci, li ho messi adesso nel vaso, però anch'io ho cominciato con due...ciao
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